Romantici Robot

Read time:

5 min

Client:

Bicocca Village

Industry:

Centro Commerciale

Start:

1 febbraio 2025

Start:

1 febbraio 2025

End:

28 febbraio 2025

End:

28 febbraio 2025

Duration:

1 mese

Duration:

1 mese

Romantici Robot è un progetto artistico e culturale sviluppato in collaborazione con l’artista Massimo Sirelli, pensato per portare l’arte contemporanea all’interno di contesti retail e pubblici in modo accessibile, riconoscibile e coerente con lo spazio che la ospita.

Il progetto nasce come sistema di attivazioni culturali capace di trasformare il centro commerciale in uno spazio narrativo e relazionale, in cui l’arte non viene esposta ma vissuta.
Un linguaggio visivo riconoscibile, accessibile e trasversale diventa lo strumento per creare esperienza, permanenza e memoria.

Romantici Robot è un progetto artistico e culturale sviluppato in collaborazione con l’artista Massimo Sirelli, pensato per portare l’arte contemporanea all’interno di contesti retail e pubblici in modo accessibile, riconoscibile e coerente con lo spazio che la ospita.

Il progetto nasce come sistema di attivazioni culturali capace di trasformare il centro commerciale in uno spazio narrativo e relazionale, in cui l’arte non viene esposta ma vissuta.
Un linguaggio visivo riconoscibile, accessibile e trasversale diventa lo strumento per creare esperienza, permanenza e memoria.

Starting point

Il punto di partenza era una criticità chiara: nei contesti retail l’arte rischia spesso di ridursi a decorazione, mentre le iniziative esperienziali tendono a esaurirsi in eventi spot, privi di continuità e profondità.

Allo stesso tempo, i centri commerciali cercano progetti capaci di parlare a pubblici diversi, generare coinvolgimento reale e attivare una relazione emotiva senza forzature promozionali.

Romantici Robot nasce dall’esigenza di superare questa distanza, utilizzando l’arte come leva strategica di relazione e posizionamento, non come semplice intrattenimento.

Problem solving

Il progetto risolve il problema dell’accessibilità dell’arte nei contesti commerciali attraverso un immaginario immediato, riconoscibile e carico di significato.
I robot di Massimo Sirelli, realizzati con materiali di recupero, diventano simboli capaci di parlare di futuro, emozioni e sostenibilità in modo diretto e non mediato.

L’approccio progettuale consente di evitare l’autoreferenzialità tipica di molte iniziative artistiche, trasformando l’opera in un punto di dialogo tra spazio, pubblico e comunità.
Per il centro commerciale, l’arte smette di essere un elemento accessorio e diventa parte integrante dell’esperienza di visita.

Implimentation

Romantici Robot è stato implementato come programmazione artistica strutturata, articolata in più attivazioni e momenti di coinvolgimento.

Nel progetto realizzato al Bicocca Village, l’intervento si è sviluppato attraverso una live performance con la creazione di due robot monumentali, successivamente esposti all’interno della galleria, trasformando l’evento in un’esperienza prolungata nel tempo.
A questa attivazione si è affiancato un progetto partecipativo legato al riciclo creativo, in cui il pubblico è stato coinvolto attivamente nella donazione di materiali destinati alla realizzazione di una nuova opera adottata dal centro.

L’esperienza è stata completata da una mostra fotografica dedicata ai robot più iconici dell’artista, costruendo un percorso narrativo coerente e accessibile, capace di accompagnare il visitatore e rafforzare la riconoscibilità del progetto

Results

Romantici Robot ha generato un impatto significativo in termini di attenzione, coinvolgimento e qualità percepita dello spazio.

Il progetto ha contribuito a rafforzare il posizionamento del centro commerciale come luogo aperto alla cultura, all’innovazione e alla sostenibilità, migliorando la relazione emotiva con il pubblico e la capacità dello spazio di raccontare una storia.

L’arte è diventata esperienza condivisa, contenuto fotografabile, racconto spontaneo e memoria duratura.
Romantici Robot si configura così come una case history di integrazione tra arte contemporanea e retail, in cui la programmazione culturale diventa leva strategica di differenziazione e valore.